Croce Bianca – Il Monte Krizevac di Medjugorje
luogo di fede, preghiera e grazia
Il Luogo
A circa un chilometro dalla chiesa di Medjugorje si innalza il Monte Krizevac, un luogo imponente e carico di spiritualità.
È un territorio di cime montane, dirupi, crepacci e vegetazione sparuta, attraversato da sentieri ripidi e spesso inaccessibili. La sua natura brulla, tuttavia, racchiude una bellezza austera e profonda.
Il monte è conosciuto anche come Monte della Croce Bianca, per via della grande croce di cemento eretta nel 1934, in occasione dei 1900 anni dalla morte di Gesù Cristo sulla Croce.
La croce fu costruita con la partecipazione di tutti i parrocchiani, sotto la guida di Padre Bernardin Smoljan.
Ogni anno, la domenica successiva alla Natività della Madonna, si celebra su Krizevac la Santa Messa dell’Esaltazione della Santa Croce.
Il Monte Krizevac è oggi uno dei luoghi di preghiera e di grazia più importanti di Medjugorje, dove i pellegrini percorrono con fede la Via Crucis, meditando sulla Passione di Gesù.
La Storia
Sulla croce di cemento eretta sul monte Krizevac sono incise queste parole:
“A Gesù Cristo Redentore dell’umanità, in segno di fede, amore e speranza, in ricordo del 1900º anniversario della Passione di Cristo.”
Questa iscrizione racchiude il sentimento di un popolo intero, che nel 1934 volle rendere omaggio al Redentore in un periodo storico di grande divisione culturale e religiosa nei Balcani.
La croce divenne fin da subito un segno di unità e di riconciliazione religiosa, poiché la festa liturgica dell’Esaltazione della Santa Croce – celebrata il 14 settembre – è profondamente sentita sia dai cattolici che dagli ortodossi.
Il Monte Krizevac rappresenta così un ponte di fede tra uomini e comunità, un luogo dove la croce non divide, ma unisce.
L’Offerta
Il cammino verso la Croce è impervio e faticoso, simile al percorso di Gesù verso il Golgota.
Lungo il tragitto sono disposte sedici stazioni che rappresentano la Passione di Cristo, e ogni pellegrino ha la possibilità di pregare il Rosario, meditando su ciascun momento della sofferenza del Signore.
La Passione di Gesù è un’offerta d’amore totale: Egli dona se stesso per la salvezza del mondo.
Gesù, che ha trasformato un patibolo in un trono regale, ci insegna che la Croce è la via della Resurrezione; che non esistono gioia, pace o vittoria sul male senza sacrificio di sé.
Il Monte Krizevac ci invita a offrire la nostra vita con lo stesso spirito di Cristo.
Durante il cammino, molti pellegrini portano un sasso per ogni sofferenza o peso del cuore, o per una persona cara in difficoltà.
Giunti alla Croce, depositano quei sassi come segno di fiducia e abbandono a Dio.
Non dimentichiamo, dunque, ciò che pesa nel nostro cuore: la Croce è il luogo dove tutto può essere trasformato in grazia.
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