🕊️ Il sogno e medjugorje incontro veggente ivan testimonianza
Il mio incontro con il veggente Ivan a Medjugorje
Il veggente Ivan di Medjugorje è una persona che ho conosciuto nell’agosto del 2024.
Per caso – o forse per grazia – lo incontrai durante un pellegrinaggio a Medjugorje, senza nemmeno averlo cercato.
Ricordo bene quei giorni.
La sera precedente ero in adorazione eucaristica all’Oasi della Pace.
In quella adorazione parlai a Gesù con il cuore: desideravo tornare a una relazione profonda con Lui, come tempo fa.
Piansi per i dolori ricevuti – l’esclusione, l’allontanamento, l’abuso, il rifiuto – tutto era nel mio cuore appesantito.
Davanti a Gesù avevo un unico desiderio: tornare a Lui.
Le parole che feriscono
Terminata l’adorazione, mentre aspettavo il taxi, sentii una persona dire che le apparizioni dei veggenti Ivan e Maria erano “solo business”, che i dieci segreti di Medjugorje erano già stati ricevuti e che tutto era solo un modo per far continuare ad arrivare pellegrini.
Quelle parole mi gelarono il sangue.
Non riuscii a dormire quella notte.
Cominciai a pensare ai dieci segreti, ai veggenti, a tutto ciò che non avevo mai voluto indagare. Io non li conoscevo, non mi interessava sapere nulla di loro.
Conoscevo solo Gesù e la Madonna di Medjugorje, e grazie a Loro continuo ad andare avanti.
La mia preghiera per i veggenti
Il giorno dopo, durante la testimonianza di Suor Emmanuel, piansi in silenzio.
Pregavo Gesù e Maria perché proteggessero la Chiesa e l’integrità dei suoi figli, in particolare Ivan e Maria, affinché le parole ascoltate la sera prima non intaccassero il cuore di chi le aveva sentite, come veleno.
Sentivo dentro di me il desiderio di difenderli, pur non conoscendoli, e pregavo per loro.
Era una vera esperienza di fede, nata dal dolore ma nutrita dalla certezza che Dio non abbandona mai i suoi figli.
L’incontro inatteso
Dopo la preghiera, un sacerdote si avvicinò e mi disse:
“Vieni con me, andiamo dal veggente Ivan.”
Ero combattuta, ma accettai.
Entrai nella cappella dove si sarebbe svolta l’apparizione. Un uomo mi fece sedere al suo posto e il sacerdote mi sussurrò:
“Daniela, il veggente Ivan ti ha chiamata a sederti qui. Non lo fa mai con nessuno.”
Il rosario iniziò. Cercavo pace, fissando la statua della Madonna. Poi arrivò il momento dell’apparizione: il silenzio divenne pace.
Ivan ci disse che la Madonna aveva voluto benedire tutti i presenti e anche coloro che pregavano nella parrocchia di San Giacomo.
Alla fine, Ivan mi fermò, mi sorrise, mi strinse la mano e disse solo:
“Grazie.”
Quel sorriso mi rasserenò profondamente.
Era come se sapesse tutto.
Il sogno del 6 settembre 2025
Un anno dopo, il 6 settembre 2025, ho fatto un sogno che mi ha riportato a quell’agosto del 2024.
Nel sogno, Ivan preparava pacchetti di ostie consacrate per i pellegrini. Li disponeva con cura e poi ne prese uno, lo mise nelle mie mani e mi chiese:
“Cosa scrivere sui pacchetti?”
Lo guardai e risposi:
“È il cuore di Cristo Gesù.”
Ivan si illuminò in volto e disse:
“Sì! E così scriverò!”
Poi aggiunse:
“Puoi testimoniare al mio posto?”
Risposi: “Come posso, se non ti conosco?”
E lui, con dolcezza:
“Tu sei l’unica che può testimoniare la verità. Parla con le parole del tuo cuore, ispirate dal Signore Gesù. Testimonia per me.”
Quel sogno mi ha riportato alla mente ciò che vissi in quei giorni.
Forse dovevo solo ricordare.
Il senso della testimonianza
Nei miei pellegrinaggi a Medjugorje sono successe molte cose.
Forse grazie a questo sogno comprendo che è bene raccontare ciò che ho vissuto.
Perché in tanti parlano, ma pochi raccontano le verità celate nel cuore.
Eppure la verità, se è di Dio, va sempre detta.
Il vero cristiano testimonia con sincerità la presenza viva di Cristo nella propria vita.
Non cela la verità, non si vergogna della fede, ma la dona al mondo con amore.
Non abbiate paura di testimoniare la verità.
Dio vi benedica.
🙏
Testimonianza di Daniela M.
©MedjugorjeOfficial 2025. Tutti i diritti riservati.
#medjugorjeofficial #reginadellapace #testimonianzadifede #veggenteivan #sognidifede #medjugorje